Il suocero di mia sorella
Il suocero di mia sorella
Racconto scritto da mia moglie(storia reale)
QUESTO E’ SUCCESSO IN GIUGNO 2014 (LA MIA PRIMA ESPERIENZA EXTRACONIUGALE)
Mia sorella e il marito abitano nel mio stesso palazzo al piano superiore, capito’ che il suocero un bell’uomo di 71 anni rimasto vedovo 4 anni fa’ ebbe una caduta fratturandosi clavicola destra decisero lei e suo marito di fargli fare convalescenza a casa loro visto che era fasciato busto e spalle e doveva stare immobile. Dopo circa 5 giorni dall’accaduto una sera mi disse che lei e suo marito dovevano assentarsi per il weekend e non sapevano come fare con il suocero visto che aveva la fasciatura che gli immobilizzava il braccio destro e parte del braccio sinistro non si fidavano a lasciarlo solo perche’ non sarebbe stato in grado di cavarsela. Pensai e mi proposi dicendo che quel weekend anche mio marito era fuori per lavoro e di non averi impegni per cui potevo fargli compagnia e aiutarlo in cosa avesse bisogno abitando nello stesso palazzo non mi costava salire da lui e sentire di cosa avesse bisogno mi ringraziarono entrambi, il sabato seguente mi lasciarono chiavi di casa e partirono. Andai su da lui che chiamerò Silvano entrai lo chiamai lui la maggior parte rimaneva a letto gli chiesi come andava e lui disse che voleva un po’ alzarsi da letto fatto fare un giretto per la casa tenendolo abbracciato poi lo feci sedere sul letto mi siedo accanto a lui facciamo 2 chiacchiere e nel parlare lui mi toccava le gambe a non ci facevo caso poi invece sentivo che mi toccava dolcemente mi accarezzava le gambe nude, lo rimisi a letto e andai a casa mia. Preoccupata che Silvano fosse solo salii dopo pochissimo tempo per fargli compagnia mi sedetti sul letto e parlammo a un certo punto Silvano mi disse che aveva prurito al petto complice il caldo e bende presi una spugnetta iniziai a rinfrescarlo massaggiando il suo petto una mano spugna e altra accarezzavo addome e ventre, notai che aveva piacere e non mi dispiaceva neanche a me accarezzarlo mi disse di scendere piu’in basso li capii dove volesse arrivare aveva pantaloncini corti del pigiama li abbassai e inizio con movimenti dolci e circolari che a lui piacquero anche a me piaceva dopo una ventina di minuti disse che doveva andare in bagno lo alzai dal letto e lo accompagnai in bagno doveva urinare io dietro lui lo sorreggevo a un certo punto mi disse non riesco a tirare giù i pantaloncini del pigiama avendo anche altro braccio semi bloccato dalla fasciatura, tirai giù i pantaloncini e lui ancora scusami ma dovresti tirarlo fuori e tenerlo io acconsento e faccio ciò, avevo il suo uccello in mano ma lui non riusciva allora inizio a toccarlo a muoverlo vedo e sento che inizia a crescere tra la mia mano riesco a farlo pisciare lo rimetto dentro gli slip tirando su pigiama e lo riporto a letto,mi siedo vicino a lui e continuo a massaggiare addome scendendo fino a sfioragli uccello tutte le volte che sfioravo uccello aveva uccello che cresceva duro’ una decina di minuti, di nuovo mi disse che doveva andare in bagno lo accompagno gli prendo cazzo in mano che questa volta stringo da fargli avere un sussulto e piacere lo accarezzo facendo accenno di fargli una sega sentivo che gli piaceva continuo a tenerlo in mano lo accarezzavo dopo 10 minuti che avevo il suo cazzo in mano lui non riesce a pisciare e lo riportai a letto. Vado a casa mia quando verso le 11 mia sorella mi chiama chiedendo di Silvano le risposi che riuscivo a gestirlo bene gli chiesi che avevo visto dei pannoloni rispose che le uso’ per la notte i primi giorni faceva fatica a contenersi dal male ma poi niente, disse che non mi avrebbe dato fastidio che autonomo in bagno va da solo e si lava da solo tu devi solo fargli compagnia ogni tanto e fargli da mangiare . Rimasi stupita e pensai hai capito il porco, vuole giocare ebbene si ora gioco io. Indossi un leggings bianco con sotto perizoma nero una magliettina bianca stretch con reggiseno nero risaltavano le mie forme e si vedeva intimo, mi dissi sono pronta per giocare porco. Entro dicendo Silvano sono qui ora ti preparo il pranzo lui rispose vieni qui un po’ andai da lui e appena mi vide rimase meravigliato dicendo siediti e parliamo mi siedo sul letto parlammo io mi alzavo spesso gli giravo le spalle da fargli vedere il mio culo poi mi giravo di s**tto bhe lo provocavo a un certo punto mi dice che aveva prurito ancora al petto, questa volta infilai mano sotto fascia e iniziai con movimenti lenti a massaggiare il ventre notai che lui piaceva e vidi che il pantaloncini del pigiama si gonfiavano mentre massaggiavo mi chiese di scendere giù nel basso ventre lo accontentai iniziai a massaggiare sopra gli slip sfiorandogli il cazzo a ogni sfioramento vedevo che si ingrossava e tra me e me dissi porco ora gioco io continuo a massaggiarlo toccandogli cazzo ma velocemente lui aspettava che mi soffermassi sul suo cazzo ma io con movimenti veloci lo toccavo questo duro’ una mezz’oretta, mi alzai e dissi ti vado a preparare il pranzo lui devo andare in bagno lo portai lo presi fuori questa volta lo segai veramente lui ansimava continuo a segarlo senza fargli capire che sapevo che era autosufficiente lo tengo in mano più tempo ma non piscia era solo una scusa. Volle venire in cucina con me lo faccio sedere dove può vedermi bene mentre cucino inizio a cucinare gli passo davanti spesso mostrandogli il mio culo mi chino spesso lui guarda eccitato noto erezione lo faccio sbavare mi metto davanti lui con la scusa di sistemargli il pigiama gli metto le tette molto vicino al viso ma senza farmi toccare e’ stupito guarda eccitandosi il cazzo cresce tocco il suo torace sistemando il pigiama faccio scorrere le mie mani lentamente fino alla vite ha sussulti,il suo cazzo che e’ duro lo sfioro lo tocco ma mi fermo pranziamo lo metto a letto e verso le 15 scendo a casa mia. Oramai sapevo che era autonomo ma volli stare al suo gioco volevo vedere dove volesse arrivare, verso sera tornai da Silvano chiedendo di cosa avesse bisogno e se voleva cenare lui rispose voglio che rimani a farmi compagnia rimasi come al solito trovò scusa del prurito stessi al gioco massaggiandolo dolcemente entrai con mano nei suoi slip e gli toccai cazzo mi cresceva in mano lui piaceva ma io facevo finta di niente, volle andare in bagno lo tirai fuori e lo segai ma era una scusa lui voleva che lo toccassi lo misi a letto e sto per andare via lui mi dice che ha bisogno del pannolone sapevo che non era vero ma presi il ciò girandomi mostrandogli il mio culo quasi in faccia rimango chinata per un po’ prendo il tutto e mi preparo per metterlo. Gli tolgo slip e vedo che era in erezione a voce bassa dissi brutto porco ti piace che te lo prendo in mano ora gioco io inizio a prendere il cazzo lo sposto da una parte all’altra lo tocco lo stringo mi soffermo cresce tra le mie mani, lo sego movimenti veloci lui sussulta si ingrossa ancora di piu’ vedo ha piacere, lo stringo un po’ero tentata a fargli una sega ma non lo faccio e’ duro molto duro ma mi fermo, gli sistemo il pannolone facendolo rimanere di stucco lo saluto dicendogli a domani. La mattina dopo mi sveglio presto mia sorella e il marito sarebbero arrivati per le ore13 e io dovevo finire di giocare con Silvano visto che lui ha fatto il furbo con me, mi alzo pensai come vestirmi decisi di mettermi una t-shirt gialla era molto corta non metto slip e reggiseno voglio che veda che sono nuda sotto la t-shirt era molto corta non lascia niente all’ immaginazione a ogni movimento saliva e si vedeva il sedere. Andai da Silvano era gia’ sveglio ma era a letto gli chiesi se doveva andare in bagno lui disse di no(il porco c’era gia’ andato) mi disse siediti e rimani un po’ qui avvicino la poltrona e mi siedo accavallando gambe lui mi fissava tra le gambe in silenzio dissi porco ora inizio a giocare. Accavallavo gambe spesso allargavo le gambe lui fissava e si accorge che ero senza slip non riesce a stare fermo gli vado molto vicino da permettergli di guardarmi tra le gambe mi giro e mi chino il mio sedere era a un palmo dalla sua faccia noto che ere eccitato lo spoglio e gli tolgo il pannolone che era asciutto vedo questo cazzo in erezione lo tocco alzai Silvano dicendo che ora ci andiamo a lavare (sapevo che lui lo poteva fare da solo ma volevo giocare) entra nella vasca il cazzo era in erezione inizio a insaponargli le gambe e il cazzo con movimenti dolci cresce ancora e’ duro sussulta ansimando dal piacere lo sego poi lo sciacquo lo asciugo. Faccio sdraiare sul letto per vestirlo continuo a tenerlo in mano segandolo questa volta anche lui sa che gli sto facendo sega sono seduta a fianco a lui ho il suo cazzo tra le mani mmm una cappella rossa e grossa vuole toccarmi ma non riesce mi tolgo t-shirt sono nuda mi siedo sulla poltrona e inizio a toccarmi divarico le gambe e mi masturbo lui si sta segando mi penetro con dita lui ansima il cazzo gli pulsa mi avvicino a lui riprendo cazzo lo accarezzo inizi a baciarlo lecco la cappelle gli tocco le palle e infine lo prendo in bocca mi pulsa in bocca lo sento mmm mi piace non dice una parola ha respiro affannoso gli piace continuo a leccargli il cazzo lo stringo tra le labbra ha gemiti di piacere si ingrossa sempre di piu’ nella mia bocca alla fine esplode tanta sborra io continuo a sbocchinare mi piace ingoio quasi tutto continuo lo pulisco tutto leccandolo succhiandolo. Alla fine mi ringrazia dicendo questo sara’ un nostro segreto. Ora Silvano ha 76anni e io57 ogni tanto viene dal figlio e passa sempre a salutarmi ricordiamo quel giorno con piacere dicendo che se era libero con i movimenti mi avrebbe scopato,io sorrido accarezzandogli il cazzo,ancora dicendogli e’ il nostro segreto.
Ancora a oggi passa per salutarmi gli faccio un massaggino prima che sale dal figlio.