LEZIONI PRIVATE (PARTE2)
LEZIONI PRIVATE (PARTE2)
Parte 2
Era passato un po’ di tempo dalla mia avventura sessuale con Sandra, e non c’erano state altre occasioni per replicare il nostro “piacevole incontro”. A dir la verità non le avevamo nemmeno cercate, vuoi per la situazione di lei, vuoi per la stranezza della cosa, che non sarebbe potuta andare oltre qualche amichevole scopata.
Chiaramente la confidenza tra di noi era aumentata, e oltre al dialogo professionale legato al mio ruolo di insegnante privato del figlio ogni tanto si parlava un po’ di come andavano le rispettive vite, ma senza scendere troppo nei dettagli.
Di sicuro sapevo che la sua situazione non era cambiata più di tanto, non aveva storie al di fuori del matrimonio (che ormai era tale solo di nome) e qualche volte mi aveva chiesto per messaggio l’indirizzo internet di qualche chat, nonostante non fossi particolarmente esperto della cosa. A dire il vero, le avevo consigliato siti abbastanza anonimi, che spesso non avevo nemmeno visitato, ma che avevo solo sentito nominare.
Venne il periodo delle vacanze invernali, e le lezioni con suo figlio si fermarono, in attesa della ripresa della scuola. Non ci saremmo visti per un bel pezzo. Mi pagò l’ultima lezione dell’anno (letteralmente) e ci salutammo in modo cordiale ma senza particolare calore. Forse non c’era affetto, tra di noi, nonostante tutto? Forse era stata solo una questione di attrazione fisica, oppure un suo momento di debolezza di cui mi ero egoisticamente approfittato? Di sicuro posso dire che tra di noi c’era rispetto e forse anche amicizia, ma che eravamo ben lontani dal provare sentimenti l’uno per l’altra. E in fondo ci andava bene così. Se fosse ricapitato, bene… ma evidentemente non ritenevamo opportuno costruire qualcosa tra di noi che andasse oltre il semplice “momento di piacere reciproco”.
Io ero tranquillo, in fondo ero libero da vincoli e ancora in fase di “programmazione” della mia vita. Mi dispiaceva solo per lei, che era in una situazione meno piacevole della mia, e forse anche per questo non volevo impegnare il suo tempo e le sue energie: avrei preferito che le impiegasse in qualcosa di più funzionale per lei.
Passarono natale e santo stefano, e un pomeriggio piovoso da divano e libro, mentre controllavo le notifiche di fb vidi che era online. Pensai di augurarle buone feste e magari di chiedere come stava.
-ciao sandra, buon natale!
-grazie e altrettanto!
-come va? Tutto bene?
-sì dai, come si suol dire… nessuna nuova, buone nuove…!
-capisco… state passando delle buone feste?
-almeno ci riposiamo. Senza l’assillo della scuola anche gianluca e chiara sono più tranquilli, e di conseguenza anche io.
-e di tuo marito che mi dici?- sapevo di toccare un tasto dolente, ma mi avrebbe fatto piacere sapere che magari sotto le feste la situazione fosse un po’ più dolce…
-sta bene… però è sempre preso da mille cose, e ormai è sempre meno presente per noi. Ne abbiamo parlato, e temo che a breve renderemo la cosa ufficiale…
-cavolo, mi dispiace… –
-anche a me, però almeno non ci lasceremo “male”… abbiamo trattato la cosa da adulti e tutto sommato ci siamo un po’ tolti un peso.-
-scusa se te lo chiedo… ma non è saltato fuori il discorso di noi due, vero?-
-ahaha figurati… certo che no 😉 sarà il nostro segreto :P. E poi tranquillo, anche se lo sapesse penso che non gli importerebbe più di tanto, vista la situazione… quando vuole sa essere molto coprensivo!-
-:D bene. Scusa se ti ho disturbato allora, e buon proseguimento!!-
– nessun disturbo, anzi 😀 non sto facendo niente di importante… sono in chat, cazzeggio un po’… :P-
volevo chiudere qui, ma la curiosità (e forse anche la malizia) ebbero il sopravvento…
-ah sì? Trovato qualcuno di interessante?-
-sono appena entrata… l’interfaccia non è granchè, ma sembra piena di gente… vediamo che trovo…-
-di solito i maschi non mancano …:D-
-sì, però il 90% sono maleducati e volgari… e vecchi…:(-
-ma sentitela!! –
-e anche parecchio bruttarelli… anche se spesso usano profili e foto falsi.-
-bhè, non ti puoi aspettare molto di meglio… chi rimorchia lì è perché ha difficoltà nella vita reale… è raro trovare ragazzi piacevoli e anche di bell’aspetto…-
-vero… però posso sempre sperare di trovare qualche ragazzino che fantastica sulle milf… trovo la cosa molto eccitante ultimamente :D-
-bhè, faresti la sua fortuna 😀 sicuramente ti troverebbe eccitante a sua volta.-
-modestamente le mie grazie, seppur esposte raramente, sono sempre state molto apprezzate…-
-non ho dubbi! Ma quindi ti mostri anche, oltre a chattare?-
-a volte… se sono particolarmente eccitata e se l’altro si mostra a sua volta. Ma non è capitato spesso…! Come dicevo, la maggior parte degli utenti sono abbastanza volgari, quindi mi stufo presto. Ma alcuni mi hanno fatto passare dei momenti piacevoli…-
-capisco…-
-ti va di vedere qualche foto che ho fatto per l’occasione? –
-sei sicura?-
-bhè, in fondo penso che dopo quello che abbiamo fatto possiamo essere abbastanza tranquilli nello scambiarci confidenze del genere, o no?-
-certo…-
-e stai tranquillo, che non voglio certo infilarmi in una storia con uno di 25 anni… è solo per divertirci ;)-
-ok, manda pure allora :D-
mi allegò un paio di foto, chiaramente senza viso, in cui indossava un vestito intero che lasciava molto scoperto il seno, e accentuava i fianchi e il sedere. Inutile dire che era molto sexy.
-wow! Però!!-
-grazie 😛 guarda queste anche.-
altre foto, stavolta in biancheria intima, e un paio a senso scoperto, in cui con le mani se le stringeva. Una in particolare, in ginocchio, a schiena inarcata, era da infarto. Con le mani si stringeva i seni in mezzo, come li offrisse ad un immaginario partner in fronte a lei.
Mi chiesi che aveva il marito per la testa per lasciare una così, che alla sua età era ancora così sexy e soprattutto così sessualmente attiva e disinibita.
-oh mamma mia, sei veramente meravigliosa…!-
-ah sì? Ti è venuto un po’ duro, eh?:D-
-eh sì…-
-ha voglia di farmelo vedere?-
-ok…-
mi spogliai e le mandai alcune foto in cui la mia erezione era ben visibile.
-mmm… che meraviglia!-
-grazie 😀 merito delle tue tette :D-
-sì, mi sono accorta che ti piacciono… vorresti giocarci, vero?-
-da morire… te le leccherei tutte, ti stuzzicherei i capezzoli esattemente come l’ultima volta… ma stavolta per più tempo!-
seguirono altri scambi di foto, fatte sul momento, in cui si strizzava le tette, si toccava, mi mostrava la sua vagina bagnata, mentre io mettevo in mostra la punta del mio pene ormai bagnatissima per l’eccitazione.
-come vorrei leccartela per sentire quanto sei bagnata…-
-oh, io muoio dalla voglia di prenderti il cazzo tra le mie tette e farti esplodere così…-
-penso che durerei 5 secondi :D-
-bhè, saprei come fartelo tornare duro però 😉 ricordi?-
si riferiva al nostro incontro, quando dopo essere venuto mi aveva fatto tornare duro con la bocca, dimostrando una certa esperienza.
-caspita, potrei venire anche ora…-
-aspetta… mi piacerebbe venire insieme… hai la cam?-
-sì… oppure potrei venire da te fisicamente, se riesci a resistere :D-
-aspetta un minuto…-
ero quasi al limite, ma avrei aspettato anche mezz’ora per poterla possedere fisicamente dal vivo.
Passarono 5 minuti, e si rifece viva.
-cavolo!-
-cosa?-
-purtroppo dobbiamo interrompere qui… è rientrato gianluca, e anche chiara sta tornando, ha chiamato ora….
-peccato 🙁 sogni di gloria infranti…-
-ahahaha 😀 dai, magari tra poco mi libero e vado in camera. Se dopo ci sei ancora possiamo continuare… se riesci a resistere e a non fare da solo :D-
-chissà… magari ci riesco :D-
-ok. Scusa ma scappo… ne approfitto per sbrigare alcune commissioni veloci intanto che ci sono loro. A dopo (spero).-
-ciao!-
rimasi ad aspettare ancora una ventina di minuti, e quando ormai avevo perso la speranza mi arrivò un suo messaggio:
-rieccomi!-
-rieccoti. Fatto tutto?-
-più o meno. Tu? :P-
-che intendi?-
-sei andato avanti con il nostro gioco? :D-
-a dir la verità sono riuscito a resistere, anche se stavo per mollare!-
-wow! Davvero?-
-davvero. Anzi, è quasi moscio…!- ed era vero!
-allora dovremo provvedere….-
-immagino sia impossibile venire da te, vero?-
-immagini bene… non sono sola al momento, e anche se posso stare in camera da sola non saremmo liberi di certo di fare quello che pensi :P-
-già… i tuoi figli sono ancora in casa quindi!-
-eh sì… gianluca come puoi immaginare è in camera sua, e chiara studia in sala…-
-eh no, non saremmo liberi per niente :D-
-posso farti una domanda?-
-spara!-
-che ne pensi di mia figlia?-
l’altra volta avevo confessato a sandra che trovavo sua figlia molto carina, ma non ero certo sceso nei dettagli. In fondo era normale… eravamo quasi coetanei, lei era effettivamente molto bella… però mi imbarazzava lo stesso la domanda.
-che intendi?- chiesi con sospetto.
-ti piace? Pensi sia attraente?-
-perché me lo chiedi?-
-mah… a quanto ne so oggi doveva incontrare un “amico”… ma è rientrata prima del solito, forse non è andata bene.-
-bhè… capita! Comunque sì, penso sia una splendida ragazza.-
-e cosa ti piace di più di lei?-
in fondo era lei a chiedermelo…
-bhè, ha un bel viso, e un fisico ben fatto. Non ha le tette di sua madre, però:D-
-ah. E è un difetto, secondo te?-
-bhè, no… cioè, sono gusti. Di sicuro compensa con quello che sembra un sedere fantastico!-
-eheh… già, concordo^_^ mi fa piacere !-
-stai cercando di accasarla?-
-no no, era solo una curiosità… –
-a posto allora :D- cominciavo a pensare che la storia sarebbe finità lì. Invece sandra ritornò al nostro “argomento” iniziale….
-sul serio è moscio?-
-mah… un pochino, non tanto…-
-manda foto, ti va?-
eseguii, felice che avessimo ripreso da dove avevamo lasciato.
-è vero… ma scommetto che te lo farei tornare duro in poco tempo…-
-di pure pochissimo… anche perché stavo per venire prima, quindi… :P-
-stai guardando le mie foto?-
-certo… e ho ricominciato ad accarezzarmi…. Tu?-
-anche io… mi piacerebbe essere lì a toccarti… così ti farei venire con le mie mani!-
-… la cosa è reciproca… –
-non resisto più… sto per venire…. Mi manca pochissimo….!-
-anche a me…- ormai ero al culmine, avevo già preparato il fazzoletto.
-aspetta… puoi farmi un filmato di te che vieni? Voglio vedere quando esplodi….-
-ok….-
tenendo il cellulare con una mano mi masturbai con l’altra, immaginando di venire tra i seni di sandra. Mi spruzzai copiosamente sulla pancia, e gli ultimi schizzi colarono sulla mano.
-wow… sei venuto parecchio!! Anche io :P-
-bene :D-
-grazie… è stato piacevole…-
-già… peccato il cambio di programma…-
-senti… domattina dovrei essere sola a casa… ti va di passare? Potremmo mettere in pratica quello che abbiamo scritto oggi….-
-ok… perché no? :D-
in fondo il mio desiderio si era acceso, e in qualche modo volevo soddisfarlo.
La mattina dopo mi presentai parecchio baldanzoso a casa di sandra. Suonai e mi aprì la porta senza nemmeno rispondere al citofono, cosa che non fece altro che accrescere la mia eccitazione. Ricordate che ero relativamente giovane e inesperto, e che non avevo chissà quale vita sessuale. Un’occasione del genere, seppur con una donna più vecchia di me, era come oro!
La porta dell’appartamento era socchiusa, quindi entrai abbastanza di slancio…
E mi trovai davanti chiara, seduta al computer in sala. Indossava una tuta e dei pantaloni da casa, leggermente aderenti.
“siediti, tra poco arriva mia madre. Dovevate vedervi, sbaglio?”
“ehm… no. Cioè sì, dovevamo vederci…”
mi sedetti di fronte a lei sull’unica sedia libera del tavolo, un po’ perplesso.
Più cercavo una risposta più non ne trovavo di plausibili. Alla fine, pensai, ha avuto un contrattempo. Magari tra poco chiara esce e sandra ritorna. Boh.
In tutta risposta, chiara voltò il monitor del portatile verso di me.
“guarda qui” mi disse.
Sorpresa sorpresa, sul monitor erano ben visibili le foto che il giorno prima avevo mandato a sandra.
“ah.”
Panico.
“questo succede quando per errore si lascia l’account loggato. Quello di mia madre intendo.”
“ehm…”
“di norma uso il mio portatile, ma ieri è uscita in fretta e io volevo solo controllare una sciocchezza, così ho pensato di usare il suo che era già acceso. Apro il browser e mi trovo questo….” Disse sorridendo.
“e anche tutta la vostra bella conversazione!! Ma ti sei scopato mia madre?”
“calma. Cioè, sì, ma non è che… insomma, solo una volta…”
seppur imbarazzato, riuscii a imbastire una mezza spiegazione. Raccontai come era successo, senza dare colpe eccessive a nessuno… era successo e basta, per le motivazioni che cercai di chiarire, relative alla relazione in crisi dei sui genitori, senza scendere troppo nei dettagli.
“… e penso che alla fine tu sia cosciente di questa situazione, chiara…”
“del sesso occasionale di mia madre?”
“no, del fatto che tuo padre non è molto presente…”
“ah… purtroppo sì. A differenza di mio fratello, che è troppo impegnato a farsi gli affari suoi, io mi accorgo di quello che succede in queste quattro mura… anche se questo” indicando le foto “non me l’aspettavo.”
Improvvisamente mi venne un dubbio.
“scusa, ma come facevi a sapere che sarei venuto stamattina? E dov’è tua madre?”
“hai presente la pausa nella chat di ieri? Al ritorno ero io, non mia madre. Sono io che ti ho dato appuntamento qui… ma non l’avevi ancora capito?”
disse ridendo. Anche se rideva della mia stupidità, rideva in modo sereno, senza cattiveria o risentimento. Non potei far altro che abbozzare un mezzo sorriso anche io, in fondo mi aveva proprio fregato.
“ma quindi” chiesi “mi hai chiesto tu altre foto… e il filmato…!”
“sì…” adesso era lei ad essere leggermente imbarazzata
“e perché?”
“bhè, per curiosità. Avevo visto le foto che avevi mandato a mia madre ed ero curiosa di vedere altro…”
“e poi quelle domande… e io che pensavo fosse sandra…”
“ma secondo te mia madre ti chiederebbe se trovi la figlia sexy?”
“infatti mi sembrava strano…”
“però hai risposto, eh!!”
“oh, che dovevo dire. Tu me l’hai chiesto!”
la situazione stava diventando comica. Almeno spezzava la tensione!
“la verità” cominciò a spiegare “è che ieri ero con un tipo. Ma non è andata come speravo. Abbiamo fatto “cose”…”
“quali cose?”
“cose!! Quali secondo te! Comunque… abbiamo fatto cose, e niente. Ero eccitata, ma forse lui non mi piaceva abbastanza, oppure boh, forse non è capace, non so. Comunque quando sono tornata ero un po’ nervosa. Così, per distrarmi ho aperto il computer di mia madre, e ho trovato la chat. Allora ho pensato di combinarti uno scherzo. Le domande te le ho fatte d’impulso, per curiosità. forse per capire se gli altri mi possono trovare attraente o no!”
“ma cos’è successo con questo qua?”
“affari miei!!! Comunque mi è piaciuto.”
“cosa?”
“ieri! Ma sei proprio tonto eh.”
“ah, le foto e il video. Scusa, non capivo!”
“…”
“e adesso?”
“adesso cosa?”
“adesso che hai scoperto le foto e che ho fatto sesso con tua madre, vuoi ricattarmi? Oppure boh, cosa vuoi?”
“ti va se andiamo in camera mia…?”
mi alzai in piedi e mi avvicinai a lei. Presi l’iniziativa e le accarezzai una guancia, poi mi chinai a baciarla. Dopo pochissimo rispose al mio bacio e schiuse le labbra, intrecciando la mia lingua con la sua.
Ci abbracciammo e si alzò in piedi, mentre continuavamo a staccare e riunire le nostre labbra.
Con le mani cominciai ad accarezzarle la schiena e poi scesi in basso, sul sedere.
“ti piace il mio sedere, vero?” disse lei, ridendo.
“sì…”
piegò la testa all’indietro, offrendo il suo collo alle mie labbra, mentre con le mani palpavo il suo sedere. Ansimava leggeremente sotto i miei baci e le mie carezze, mentre tra le mie gambe cresceva l’erezione.
Cominciò a toccarmi sopra i pantaloni, poi slacciò tutto e infilò la mano dentro le mutande, afferrandomi il pene con tutta la mano, stringendo forte.
“sei già duro…”
in un istante scese in ginocchio e mi calò pantaloni e mutande.
Afferrò il mio pene con una mano e cominciò a segarmi, mentre con l’altra mano mi sfiorava le palle.
“mmmm…” cominciai a gemere.
Rise sommessamente, poi, guardandomi negli occhi, avvicinò le labbra alla mia cappella, e cominciò a baciarla, poi a leccarla, mentre continuava a masturbarmi con le mani.
Con la lingua passò lungo l’asta, poi lo prese in bocca e cominciò a muovere le labbra su e giù, stringendole attorno alla mia cappella. Non so se fosse meglio della madre, ma era sicuramente fantastico!!
Stavo quasi per venire ma si fermò in tempo.
“allora, andiamo in camera mia?”
pochi minuti dopo eravamo uno di fronte all’altro, nudi.
Chiara, in tutta la sua bellezza, alta e sinuosa come me l’ero immaginata, con un fisico tonico e qualche curva al punto giusto.
Cominciai a baciarla sul collo e ad accarezzarle i seni, strizzandoli e stuzzicandole i capezzoli.
“non sono grandi come quelli di mia madre, eh…”
“sono meravigliosi lo stesso…”
la feci stendere sul letto e mi misi sopra di lei. Con la bocca arrivai ai capezzoli, e la feci gemere leccandoglieli con la punta della lingua. Le sue mani afferrarono il mio pene e cominciò a masturbarmi lentamente.
La feci voltare e mettere sulle ginocchia, poi cominciai a baciare il suo splendido culo, scendendo piano piano verso la figa. Sentivo che gemeva sempre più forte, di gusto… con le dita cominciai a toccarle le grandi labbra, che erano parecchio bagnate.
“aspetta, voglio mettermi comoda!” disse, e si stese sulla schiena a gambe aperte.
Mi gettai con la lingua sul suo clitoride, e le infilai due dita dentro, cominciando a penetrarla avanti e indietro.
Con le mani si strizzava forte le tette, strofinando i capezzoli. Immersi la mia lingua in mezzo alle gambe e aumentai la velocità delle dita.
Pochi minuti dopo, chiara inarcava la schiena e veniva sulla mia bocca, gemendo forte.
“ahhh-ah!!!!”
la guardai sorridendo, le mie labbra ancora umide dei suoi umori. Mi trascinò a sé e mi baciò, assaggiando il suo stesso sapore.
“voglio mettermi sopra!” disse, mentre tirava fuori un preservativo dal cassetto.
Si mise sopra di me, e scese baciandomi lungo il petto, arrivando al mio cazzo ormai sul punto di esplodere. Fece scorrere la sua lingua lungo l’asta, mentre con le mani lo stringeva forte, poi lo riprese in bocca e cominci a muoversi su e giù.
Cominciai e gemere e lei si fermò, tenendolo in mano. Lo poggiò sui seni, sui capezzoli, strofinandoli sulla punta del mio pene ormai bagnato di saliva e umori.
“ti piacerebbe venire così?” mi chiese.
“se avessi le tettone di mia madre ti piacerebbe che ti facessi venire su di me?”
“bhè…. “ dissi io “credo di sì….”
Sorrise, mentre continuava a strofinare il mio cazzo sulle sue tette. Poi prese il preservativo, lo aprì e me lo infilò con cura.
Si mise sopra di me, e lentamente mi fece entrare dentro di lei. La sentivo stretta e calda, nonostante la “barriera” del preservativo. Non sapevo quanto sarei durato ancora!
Cominciò a muovere il bacino avanti e indietro, strofinando il suo clitoride sul mio pube. Le accarezzavo le tette, e quando si chinava su di me le succhiavo i capezzoli. Cominciai a muovere il bacino, assecondando i suoi movimenti.
“sto per venire…!” esclamai, in preda al piacere.
In tutta risposta, chiara cominciò a muoversi più velocemente, aumentando il ritmo.
Sentii la sua vagina stringersi attorno al mio pene e mentre lei si accasciava su di me gemendo forte, le afferrai il sedere ed esplosi dentro di lei (o meglio, dentro il preservativo).
Rimanemmo stesi l’uno di fianco all’altra, in pace, senza dire una parola.
E adesso…?